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chiabia2003

Come comporre la lista ha il suo peso....e che peso!


Proviamo a fare un’analisi basata, per una volta, non sui proclami letti in giro, ma sul regolamento elettorale e sulla relativa normativa .


Le elezioni per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) prevedono come candidabili sia liste appositamente costituite, sia singoli individui. Ma cosa distingue realmente una lista? Fondamentalmente, la condivisione di un programma comune tra i suoi membri. Ed ecco il primo problema: eventuali maggioranze formate dall’unione di liste diverse potrebbero avere difficoltà a governare, poiché il programma non sarebbe univoco.


Per questo motivo stiamo insistendo affinché si voti LA LISTA, non i singoli candidati. Ogni voto di lista, infatti, assegna tante preferenze quanti sono i membri che la compongono, mentre un voto singolo vale solo per il candidato scelto. In sostanza, un voto può valere per uno o per trentadue candidati.


Durante le elezioni, si votano diversi organi: il Consiglio Direttivo, la Commissione Albo Infermieri, la Commissione Infermieri Pediatrici e i Revisori dei Conti. È possibile esprimere il proprio voto selezionando l’intera lista, eleggendo così tutti i candidati con un solo voto, oppure scegliere nominativi singoli.


Ma cosa succede se una lista non presenta candidati per tutti gli organi? È lecito solo per la Commissione Infermieri Pediatrici, e in queste elezioni è la scelta fatta dalla lista “Invertiamo Rotta”. Tuttavia, questa scelta comporta due conseguenze significative.


La prima: gli infermieri pediatrici saranno eletti tra i candidati singoli non associati a liste oppure dalla lista “Costruire Insieme”, che invece ha presentato candidati per questa commissione. Questa situazione potrebbe creare difficoltà di governabilità. La seconda conseguenza, ancora più rilevante, è che il DM dell'11 Giugno 2019 prevede la presenza di due infermieri pediatrici anche nel Consiglio Direttivo se questi siano stati effettivamente eletti. La lista “Costruire Insieme” ha presentato questi candidati, mentre “Invertiamo Rotta” no. Il risultato? In caso di vittoria di “Invertiamo Rotta”, i due infermieri pediatrici, che comunque verosimilmente almeno un voto lo avranno ottenuto, potranno comunque entrare nel Consiglio Direttivo, sostituendo due membri della lista stessa, presumibilmente i meno votati o, in caso di parità nel numero di voti, i più anziani. Questo potrebbe creare uno scenario critico, con conseguenze imprevedibili per chiunque nella lista eletta, anche per la stessa capolista.


Un principio fondamentale per una buona amministrazione dell’Ordine è conoscere a fondo le regole che lo governano e non improvvisarsi.


 

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Dado Mike
Dado Mike
Sep 18

Interessante…

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